Ascesa al Monte Mutria (1823 m) attraverso la Rava Grande. Le rave sono ripidi canaloni che caratterizzano Mutria, formatesi durante lo scioglimento dei ghiacciai. La montagna ne presenta diversi che vanno ad alimentare le sorgenti a valle.
La partenza è dai pressi di Fontana Frecchie, sulla strada provinciale che conduce a Bocca della Selva. Dopo le forti nevicate dei giorni scorsi si fatica anche ad individuare la fontana, sepolta dalla neve.
Una volta partiti si ci avvicina in circa 10 minuti al canale. La parte iniziale è stata certamente la più difficoltosa e faticosa: per via della neve fresca si fa fatica ad andare avanti e ad oltrepassare i salti di roccia presenti (almeno tre). E’ bene prestare attenzione anche alle pareti, esiste il rischio concreto di caduta massi.
Ai lati del canale la fanno da padrone i faggi.
Una volta fuoriusciti dalla faggeta, la Rava diventa più dolce e larga, fino a terminare nel grande pianoro sotto la cappella di Sant’ Antonio, a circa 1800 m.
Qui, a causa delle correnti e dei forti venti, il manto nevoso si riduce visibilmente.
Una volta terminato il passaggio nella rava, si raggiunge la cima di Monte Mutria (1823 m) in circa 10 minuti.
A fianco: il largo pianoro sotto la Cappella di sant’Antonio, visibile dalla cima.
Si ritorna all’auto seguendo il pendio tra il canale e la cappella. Nel tratto di bosco si cammina praticamente con la neve fin sopra le ginocchia
Rientrando a casa c’è la soddisfazione per aver affrontato l’ennesima variante per la cima di Monte Mutria.
A fianco il percorso tracciato ed un tratto di discesa. In basso la traccia gps