Monte Mutria (1823 m) è la terza cima del Matese e sorge nella parte SE del massiccio, tra la Valle Cusanara e Pesco rosito (Pietraroja), la vetta fa anche da spartiacque tra Molise e Campania. Ha una particolare conformazione caratterizzata da diverse “groppe” intersecata da piccole rave, costituitesi probabilmente con lo scioglimento dei ghiacciai. Inoltre lungo la cresta sorgono diverse radure, anche queste di origine antichissima. Sotto la cima è stata installata negli anni 90′ una cappella dedicata a Sant’Antonio. (nella foto in alto la si vede completamente ricoperta di neve e ghiaccio nell’inverno 2015)
Per salire al Monte Mutria durante i mesi invernali, in presenza di neve, bisogna partire dalla località di Bocca della Selva, alle spalle del rifugio Tre Faggi. C’è una strada che porta all’imbocco del sentiero CAI che risale da Sella del Perrone, ma non viene ripulita. E’ necessario percorrerla lungo i suoi tornanti e raggiungere il sentiero. Una volta intercettata la traccia si risale fino alla cima con una certa facilità, attraversando brevi pendii e tratti di bosco, dove i faggi crescono in altezza con una certa difficoltà, per via dei forti venti.
L’inverno 2015 è stato uno dei più nevosi per l’appennino e lo testimoniano queste foto. Il manto nevoso superò i 2 metri sopra i 1500 m, grazie anche all’assenza di vento durante le nevicate. In una delle foto in basso è evidente la formazione di “cornici” lungo il crinale di Monte Mutria, fenomeno alquanto raro su questa cima.